Chirurgo estetico Napoli Maraviglia Paolo

La chirurgia estetica

Contrastare i segni dell'invecchiamento, guardarsi allo specchio e migliorare la propria autostima, rappresentano esigenze sempre più consolidate nella società in cui viviamo, proiettata verso la ricerca del ringiovanimento e della bellezza. In questa direzione si muove la chirurgia estetica, quella branca della medicina finalizzata a perfezionare l'aspetto fisico e l'immagine.

Perseguendo questo obiettivo, il dottor Paolo Maraviglia, chirurgo estetico a Napoli, aiuta il paziente a sentirsi a proprio agio con se stesso, imparando ad apprezzare il proprio aspetto, un fattore che inevitabilmente accresce la considerazione di sé e consente di raggiungere non solo l'equilibrio fisico, ma anche psicologico.
Specializzato nel campo della medicina plastica, Paolo Maraviglia opera per consentire ai suoi pazienti di ottenere l’armonia estetica, magari persa da tempo o mai avuta, d'altronde l’attuale orientamento della chirurgia estetica è proprio quello di eseguire, laddove indicato, più interventi nella stessa seduta operatoria.
In linea con le regole che la branca medica di riferimento richiede, il dottor Paolo Maraviglia, chirurgo estetico a Napoli, interviene per operare lo stesso paziente su più zone contemporaneamente. In questo modo un soggetto che abbia un addome globoso e pendulo, e sia però afflitto anche da seno floscio e fianchi adiposi, può essere sottoposto allo stesso tempo ad addominoplastica, a mastopessi e liposuzione trocanterica, risolvendo così in un'unica seduta operatoria tutti i suoi problemi estetici.
Particolare importanza in questo campo viene data all’anestesia, cui si ricorre in vista degli interventi. Grazie a questa prassi il paziente non necessita di ricovero ma, atteso il tempo necessario post intervento in genere calcolato in circa trenta minuti, può tranquillamente tornare a casa.

L’anestesia - Ipnosi clinica

L’Ipnosi clinica corrisponde a un particolare tipologia di anestesia, diversa da quella nota come anestesia generale in quanto, a differenza di quest’ultima, conserva la funzione respiratoria autonoma del paziente, non costringendolo all’intubazione endotracheale, ed estende il suo effetto analgesico anche nel periodo post-operatorio. Il primo ad utilizzare l’ipnosi clinica in chirurgia plastica è stato il dottore Norman di Miami circa vent'anni fa. Da allora ad oggi questo tipo di anestesia è estremamente diffuso in tutto il mondo, e negli Usa è stata fondata l’American Society of Clinical Hypnosis, cui sono associati tutti i seguaci dell’ipnosi clinica. Questa tipologia di anestesia ha consentito di evitare l’ospedalizzazione del paziente cosicché è stato possibile assistere al fiorire di numerosissime minicliniche, vale a dire realtà che non prevedono la degenza del paziente, tanto da garantire un significativo risparmio sui costi di gestione.

Il dottor Paolo Maraviglia, chirurgo estetico a Napoli, insieme con la sua équipe, nel 1988 è stato il primo in Italia a introdurre l'ipnosi clinica e ad applicarla con ottimi risultati. Il principio attivo di questa anestesia, che si realizza attraverso l’introduzione di un piccolo ago cannula, è un farmaco dalla rapida metabolizzazione, fattore che gli conferisce una bassissima tossicità e, di conseguenza, un ampio valore terapeutico.

Grazie a queste caratteristiche i pazienti più delicati, come gli anziani o i bambini, possono beneficiare di questa anestesia, nel corso della quale il medico preposto a tale pratica accompagna con voce modulata la piacevole induzione dell’ipnosi clinica, che avviene in circa quaranta secondi, consentendo il passaggio dalla veglia al sonno in maniera estremamente naturale senza avvertire il brusco salto nel buio che caratterizza invece l'anestesia generale. L'ipnosi clinica è così in grado di evocare, attraverso meccanismi di suggestione, uno stato di relax psicofisico.

Il decorso post-operatorio è tranquillo, normalmente non si presentano sintomi di vomito post operatorio, tremori, allucinazioni o dolore tracheale da intubazione, caratteristiche spiacevoli tipici di altre forme di anestesia. Grazie allo smaltimento rapido dei farmaci, il paziente può essere dimesso alcune ore dopo l’intervento e tornare a casa.